Programma escursioni 2013
13 GENNAIO 2013
- LE GREPOLE
Percorso tra i più eccentrici e meno conosciuti
anche se prende traccia vicino a zone molto frequentate. Il cammino comincia da
Vecchiano, dove prendono vita le colline che più avanti daranno luogo alla
catena apuana. Dal belvedere della Chiesa di S. Maria in castello, il percorso
(sen. 010) si apre sull’altopiano carsico delle Grepole fino al sottopasso
dell’A11. Lo stradello poi sale verso “Il Cancellino”, con belle vedute verso il
Lago di Massaciuccoli e il mare, raggiungendo Foce Casalina. Raggiunta Villa
Casanuova si sale sulla collina di Filettole superando i resti del castello di
Castiglione, la Torre Segata e il castello di Cotone. Segue la discesa per Santa
Maria di Laiano con bella vista verso la Rocca S. Paolino di Ripafratta.
Lunghezza 14 km, dislivello 400 m.
Difficoltà: medio basso
27
GENNAIO 2013 -
MARINA DI CECINA / PUNTA RIGHINI
Escursione marina, ideale per i mesi freddi che si
sviluppa lungo la battigia e, nel tratto finale, attraverso gli scogli
“addomesticati” di Punta Righini. L’assenza di dislivelli, compensa la lunghezza
del tracciato rapportato a circa 18 km. Superata la spiaggia della Mazzanta e
quella di Vada, il passaggio sulle caraibiche “spiagge bianche”, regalerà
all’escursionista una nota esotica sia per solitudine sia per colore. Il guado
del Torrente Fine, movimentano l’uscita dal piccolo Caribe e il tratto finale
verso Punta Righini, fatto di cale e scogli, offre una degna conclusione
all’escursione.
Lunghezza 18 km, dislivello 30m. Difficoltà: facile
10
FEBBRAIO 2013 -
ANELLO DI CASTELFALFI
Percorso conosciuto e già sperimentato altre volte.
Dal borgo di Castelfalfi alcune stradine bianche ci condurranno nella campagna
toscana fino ad attraversare il Roglio, con la speranza di trovare ancora la
casina della Fata Turchina del Pinocchio di Benigni, costruita interamente in
resina.
Numerosi cascinali ristrutturati rendono il paesaggio gradevole e gli orizzonti,
sempre aperti e liberi offrono ottiche sostanziose. Superata la zona
calanchifera di Iano e fatto un breve tratto d’asfalto, il sentiero prosegue
verso il borgo abbandonato di Vignale, dove campeggia ancora il grande
campanile. Oltrepassato un rio, nei pressi di alcuni campi da golf, risaliamo la
collina alla volta della Cappella dei Lupi, ritornando a Castelfalfi.
Lunghezza 19 km. dislivello 350 m.
Difficoltà: media
24
FEBBRAIO 2013
- BOCCALE
/ MONTENERO / CALIGNAIA
Lasciate le auto nei pressi degli “scogli piatti” e visitato il piccolo e
seminascosto porticciolo del Castello del Boccale, raggiungeremo il cancello
sottoferroviario che ci permette l’entrata nella Riserva di Calafuria. Lo
stradello sale verso il Semaforo del Montaccio (246 m), torretta antincendio
visibile da lontano aprendo un panorama sulla costa sempre più straordinario.
Raggiunto il vecchio cascinale ristrutturato, oggi B&B l’Arpaderba, siamo nei
pressi della foresta di Montenero e del Santuario omonimo, che visiteremo e dove
faremo la pausa pranzo. Il ritorno sarà lo stesso fino al Semaforo, dopo
devieremo verso il M. Telegrafo (devastato dal grosso incendio del 1990) per poi
raggiungere le
tracce lasciate dai secolari lavori di estrazione
dell’arenaria alla “foce” del Botro Calignaia. Alcune centinaia di metri ci
separano dall’arrivo al Ponte di Calignaia.
Lunghezza 13 km, dislivello 350 m. Difficoltà: bassa
10 MARZO 2013
- PADULE DI FUCECCHIO
Prima uscita in quest’area umida a noi vicina e da molti poco conosciuta, ma
sicuramente meritevole di un approfondimento. In conformità alla quantità di
acqua che troveremo, adatteremo il trekking dando rilievo sicuramente
all’aspetto naturalistico. Molti argini maestri fungono da strade vere e proprie
che attraversano il dedalo di canali e “porti” anche quando l’acqua è alta.
Angoli suggestivi con nasse, casotti di caccia, attracchi e “barchini neri”,
rendono questo luogo ancora antico e molto gradevole e le moltitudini di uccelli
acquatici ne fanno un vero paradiso. Lunghezza 17 km, dislivello 0 m.
Difficoltà: bassa
7
APRILE 2013 -
LA BAIA DEL SILENZIO
Escursione già effettuata in passato ma che abbiamo deciso di suggerire data la
bellezza del percorso. Dalla stazione FS di Riva Trigoso, il sentiero sale
dolcemente verso Punta Manara in un crescendo di scenari sempre più attraenti.
Il cammino prosegue in discesa verso il borgo antico di Sestri Levante,
regalando in tutto il suo splendore la vista sulla Baia del Silenzio. Visiteremo
i “carrugi” e le stradine di Sestri (schiacciata ligure!) dirigendoci poi verso
la panoramica collina di S. Anna.
Percorreremo un tratto dell’antica strada romana detta de “i cinque ponti”, che
attraverseremo per ammirare una retrospettiva su Sestri e sul Golfo del Tigullio.
Rientro alla stazione FS di Riva con bus cittadino. Lunghezza 12 km, dislivello
350m. Difficoltà: bassa.
21
APRILE 2013 -
LA TROSSA DI LIBBIANO
La vallata dove scorre il torrente Trossa (da tutti chiamata “la Trossa”)
conserva ancora quel profilo di ambiente primordiale un tempo comune a tutte le
colline metallifere. Dalle ghiaie della Trossa inizia un percorso fuori traccia,
fatto di scenari naturali, specchi d’acqua, rocce e vecchie miniere. Seguiremo
comunque per la maggior parte del percorso la segnaletica della Comunità Montana
della Valdicecina e, con un pizzico d’avventura, il greto della Trossa fino
all’unione con il suo affluente, il torrente Secolo. Boschi di lecci e radure ci
accompagneranno fino al solitario borgo di Libbiano. Lunghezza 14 km, dislivello
400 m. Difficoltà: media
5 MAGGIO
2013 -
SANTA MARIA NOVELLA – ARCETRI (treno) * FIRENZE SCONOSCIUTA
Un cammino fuori
dall’ordinario turistico, attento alle curiosità e ai piccoli nascondigli dove
si rifugia la storia di una città. Sarà comunque un trekking che comprenderà
anche la collina di Arcetri. Il nostro tragitto inizia con la visita all’antica
“Officina dei Profumi”, autentica bottega/museo e paradiso olfattivo. Visiteremo
il complesso della SS. Annunziata, dirigendoci verso il “cuore” di Firenze.
Oltre Ponte Vecchio, saliremo Costa di San Giorgio, scoprendo un profilo sulla
città del tutto nuovo, mentre le mura del Belvedere ci accompagneranno verso
P.le Michelangelo e San Miniato al Monte. Ricordando che questo è il mese delle
fioriture (giaggiolo, rose, ecc) e la zona è ricca di giardini visitabili. Dopo
le “Porte Sante”, raggiungeremo Giramonte e Arcetri, scendendo a Pitti, in via
Maggio, visita alla Chiesa Anglicana di St. Mark e rientro verso S.M.N. dal
ponte di Santa Trinita.
Lunghezza 13 km, dislivello 150 m. Facile
19 MAGGIO 2013 -
IL GRANDE ANELLO DI CORFINO
Usciti dal borgo di Corfino (840 m.), saliremo con il sen. 56 fino a tagliare il
lungo costone sud che scende dalla Pania di Corfino (1005 m.), percorrendo il
sentiero delle Grottacce, molto panoramico e solitario. Dalla parte opposta del
vallone sorge, arroccato su di un costone, l’antico villaggio di Sassorosso.
Superata Campaiana (1358 m.) e toccato il rifugio Granaiola (vi ricordate
ventidue anni fa quello splendido soggiorno?) il sentiero prosegue con il sent.
62, alla volta della Pania di Corfino, per dolci pendii. Discesi all’Orto
Botanico e superato il rifugio Isera, scenderemo con il sen. giallo/blu Airone
verso le Capanne di Pruno, molte delle quali restaurate con il tipico tetto di
paglia. Poco oltre raggiungeremo Corfino. Lunghezza 14 km dislivello 750 m.
Difficoltà: media
8/9
GIUGNO 2013 -
GOLE DELL’ALBEGNA/RIS.NATURALE ROCCONI (2 giorni)
Roccalbegna, dominata dall’enorme“Sasso”, è di per
se un paese speciale poiché offre il suo medioevale splendore, incorniciato da
una natura eccentrica e bella. Nel pomeriggio faremo una breve escursione tra i
“sassi” che racchiudono il corso superiore delfiume Albegna, risalendo il
selvaggio vallone che scende dal MonteLabbro tra pozze e cascatelle. Il giorno
dopo sarà impiegato per un trekking all’interno dell’oasi del WWF “Bosco Rocconi”,
dove l’opera millenaria dell’acqua dell’Albegna e del suo affluente, il torrente
Rigo, ha formato spettacolari canyon di calcare bianco.
23
GIUGNO 2013 -
ALTO SESTAIONE
Lasciate le auto al ponticello sul Sestaione, cercheremo la vecchia pista “blu”
del Campolino iniziando la risalita con alla nostra sinistra il cuore della
“riserva orientata”. Raggiunto il vecchio terminal della cabinovia, il sentiero
prosegue verso la Foce di Campolino (1785 m.) luogo ancora selvaggio e solitario
da dove si ammirauno dei panorami tra i più belli dell’appennino.
Costeggiato il Diaccio al Bosco e giunti all’Imposto dei Mori (1750 m)
per una vista sull’Orrido di Botri, saremo ormai prossimi al Lago Nero.
Visiteremo anche il Lago Piatto, raggiungendolo attraverso il Passo della
Vecchia (1780m.). Il ritorno sarà compiuto lungo il sent. 104 che ricalca in
buona parte la vecchia pista “rossa” del Campolino. Lunghezza 12 km, dislivello
600 m. Difficoltà: media
7
LUGLIO 2013 -
TRA LA LIMENTRA E IL RENO
Percorso ad anello nel comune di Sambuca Pistoiese
(500 m.) percorrendo la parte alta della giogaia che divide la Limentra di
Sambuca dal fiume Reno. Toccato l’antico Convento e il Castello di Sambuca, il
sentiero guadagna il crinale verso Poggio la Croce (1059 m.), dalla quale vetta
rocciosa si gode un grande panorama. Il cammino prosegue in falsopiano, intorno
ai 1000 m. attingendo alternativamente sia il versante del Reno sia quello della
Limentra, incontrando vecchie Maestà e ruderi. Raggiunta la piccola frazione di
Posola (940 m.), il sentiero gira in leggera discesa verso Ca del Chicco e,
attraverso belle castagnete, ritorna al Castello di Sambuca.Lunghezza 13 km,
dislivello 600 m. Difficoltà: media
8
SETTEMBRE 2013 -
CAMOGLI / PUNTA CHIAPPA (pullman e battello)
Escursione molto panoramica, con dislivello e chilometraggio contenuti. Giunti a
Camogli visiteremo il borgo vecchio (Castello della Dragonara e “la palazzata”),
dirigendoci poi verso il sentiero che ci condurrà a San Rocco (245 m). Dal
piazzale della Chiesa parrocchiale, grande panorama sul Golfo Paradiso. Il
sentiero prosegue in leggera discesa, tra piccoli gruppi di case e la bella
Chiesa romanica di San Niccolò di Capodimonte, portandoci verso le Case del
molino del Moro, dove sgorga la sorgente omonima. Oltrepassata la borgata di
pescatori de La Foce e Porto Pidocchio, saremo in vista di Punta Chiappa,
elegante conglomerato di rocce (puddinga) che si distende come un dito indice
verso il mare. Al suo centro si erge il piccolo altare della Stella del Mare.
Pausa, eventuale tuffo e possibilità, per chi lo desideri, di raggiungere
i bunker tedeschi sulla scogliera soprastante. Ritornati a Porto Pidocchio,
prenderemo il battello per Camogli, dove troveremo il pullman per il rientro a
casa.
Lunghezza 8 km, dislivello 250 m. Difficoltà: bassa
22
SETTEMBRE 2013 -
SENTIERO 144 (Apuane)
Un anello tra i più classici delle Alpi Apuane dove
si condensa in pochi chilometri l’es- senza di queste montagne irripetibili. Dal
paesino di Arni (918 m.) inizia il tragitto sulla marmifera di Passo Sella.
L’avvicinarsi al Passo Sella (1499 m.) ricompensa la vista e la mente
dell’escursionista e il 144 “ruggisce” di bellezza man mano che ci avvicina al
Passo Fiocca (1560 m.) e alla piramide del Sumbra. La seconda parte del
tracciato è altrettanto bella sfumando nella magia del bosco pensile di Fatonero
ricco d'abituri
e linchetti. Superata la spalla sud est del Fiocca, attraverso il Malpasso (1400
m), inizia la ripida discesa verso Arni. Lunghezza 12 km, dislivello 650m.
Difficoltà: medio alta.
6
OTTOBRE 2013 -
LA VECCHIA FERROVIA DEL RITASSO
Percorso conosciuto e frequentato da molti gruppi escursionistici perché unisce
vari aspetti, quello ambientale, quello geologico e quello di archeologia
industriale. Il percorso inizia dalla località La Pompa (100 m), dentro la
“trincea” scavata per il trenino della lignite e risale tutta la valle del
torrente Ritasso superando tre vecchi ponti ferroviari. Torrentelli e rocce
concedono una bella fotografia ambientale. La valle si apre nell’altipiano di
Villetta di Monterufoli, dove la vecchia stazione terminale è oggi adibita ad
agriturismo e dove è possibile trovare il famoso “calcedonio”, soprattutto verso
la collina di Poggio Castiglione. Il sentiero sale verso la Fonte delle Celle
(455 m), dove è prevista la sosta, nei pressi del bivio per Monterufoli. Il
percorso prosegue con bella prospettiva sui Monti Della Gherardesca,
raggiungendo Malentrata (500 m), da dove inizia la discesa verso le Stallacce,
il Podere Fontanacce e La Pompa. Lunghezza 14 km, dislivello 400 m. Difficoltà:
media
27
OTTOBRE 2013 -
SELVA DI SOGNO
“Qui succede solo una cosa: compongo pietre, le
metto da orizzontale a verticale e le poso, senza legarle o cementarle, senza
tagliarle o romperle”. Compongo
libero e spontaneo..., Deva Manfredo.
Non sarà sicuramente un trekking lungo, faticoso, con tanto dislivello.
tutt’altro, sarà un percorso contenuto per distanze e dislivelli, che offrirà
contemplazione, percorsi interiori, meditazione. Siamo nel regno delle pietre,
quel regno, dove l’equilibrio trova il suo ordine con la natura, dove tutto tace
e tutto ti parla sottovoce. Perduti tra Casole d’Elsa e Radicondoli,
conosceremo “Selva di Sogno” di Deva Manfredo e sarà un’escursione atipica,
emotiva, quasi metafisica, dove il verde del bosco e il colore delle pietre ti
sussurreranno qualcosa. Lunghezza 8 km, dislivello 250 m. Facile
10
NOVEMBRE 2013 -
RISERVA NATURALE DELL’ACQUERINO
Questa riserva naturale racconta, insieme alle foreste Casentinesi, quello che
era la natura nei secoli passati sul nostro appennino. L’immensa faggeta dell’Acquerino,
gli aceri e le betulle regalano nella stagione autunnale una “tavolozza” di
colori unici, dove il rosso dei faggi prevale incendiando letteralmente il
bosco. Un anello ci farà percorrere gli antichi sentieri per Badia Taona, dove
nasce la Limentra, portandoci a fine circuito alla stazione forestale dell’Acquerino
dove, presso l’unica taverna della vallata, faremo una robusta merenda.
Lunghezza 11 km, dislivello 400 m. Difficoltà: media
1
DICEMBRE 2013 -
ANELLO DI MONTE LORO
Si parte da Le Sieci, dove è di rigore visitare l’antica chiesa e
procedere con piacere lungo il fiume Arno. Dopo il sottopassaggio della ferrovia
inizia la salita, prima su asfalto ma ben presto su strada bianca e poi su
sentiero fino ad arrivare alla bella Villa-Monastero di Gricigliano (241 m). Si
prosegue per breve tratto di asfalto ma prenderemo subito il sentiero nel bosco
alla destra che ci porterà alla chiesetta di Monteloro (469 m) in solitaria e
bella posizione panoramica. Lasciata la chiesa,
si prosegue in discesa per Molino del Piano (110 m) con sentiero che si alterna
tra boschi e coltivi con belle vedute sui colli fiorentini.
Da Molino del Piano si risale brevemente, ancora per sentiero, verso
Montivecchio (215 m) per ridiscendere e ritrovare i nostri passi lungo l’Arno a
Le Sieci.
Lunghezza 16 km, dislivello 550 m.
Eventuali gite “fuori programma” saranno comunicate
come sempre sul sito Internet e tramite SMS.
Si ricorda che la partecipazione alle escursioni è
un atto di libera scelta sotto la propria esclusiva e personale responsabilità.
NOTA: E' importante partecipare alle escursioni con spirito costruttivo. Le
situazioni impreviste che si possono presentare devono essere affrontate
positivamente. Quindi NO BRONTOLAMENTI, altrimenti è meglio restare a casa.